Esodo Pratelli. Dal futurismo al “Novecento” e oltre

 

La mostra Esodo Pratelli. Dal futurismo al "Novecento" e oltre, a cura di Elena Pontiggia, ripercorre con andamento cronologico le fasi artistiche che hanno caratterizzato il lavoro di Esodo Pratelli, da un'iniziale espressione legata al realismo e più marcatamente al simbolismo, per poi evolvere nel primo decennio del '900 all'adesione al movimento futurista e approdare negli anni Venti al Novecento italiano.

Fondazione Cirulli partecipa alla mostra con il prestito di una selezione di opere per lo più appartenenti al periodo futurista, tra cui gli studi per i costumi e le scenografie dell'opera lirica del cugino Balilla Pratella dal titolo L'Aviatore Dro (1913). Si tratta della sua prima progettazione scenografica ufficialmente futurista, eseguita per la prima volta nel 1920, nella quale si avverte la predilezione per la sintesi, per una linearità ondulata del tratto e di una tensione verso l'infinito.

 

Esodo Pratelli. Dal futurismo al "Novecento" e oltre
CMC - Centro Culturale di Milano